Una calamita per i turisti che salgono e se ne rivanno dopo 10 o 15 minuti di visita turistica. Per i ciclisti un giro veloce in bicicletta.
Da qualche parte seduto con la fotocamera sul ginocchio, faccio le mie foto, catturando le espressioni di gioia che i visitatori riflettano sulle loro facce, le esclamazioni : ah e oh, in posa per la foto del telefono cellulare.
Tuttavia, Sant’Remy non ha solo questo lato turistico, c’è anche il quotidiano, quando i docenti scendono dalla lezione di disegno o di storia sarda.

Verso le 15:30 il bastione inizia davvero a vivere, finito la scuola i bambini assaltano l’ampia scalinata in pietra, con borse scolastiche, tavola da surf , biciclette, palloni e quant’altro e le madri e i padri fanno fatica a stargli dietro. Alla fine della scala tocca fare la curva verso sinistra, evitando elegantemente il cestino dei rifiuti, solo un nuovo arrivato è rimasto bloccato lì una volta, dopo però, anche lui padroneggia elegantemente la curva in velocità.